sabato, aprile 20Istituto Giorgio Vasari Magazine

I luoghi dell’anima

I LUOGHI DELL’ANIMA

(ISPIRATO AL CARME 31 DI CATULLO DEDICATO A SIRMIONE)

CAIO VALERIO CATULLO. Carmina. Ritorno a Sirmione

Paene insularum, Sirmio, insularumque
 Ocelle, quascumque in liquentibus stagnis
 Marique vasto fert uterque Neptunus,
 Quam te libenter quamque laetus inviso,
 Vix mi ipse Thyniam atque Bithynos
 Liquisse campos et videre te in tuto.
 O quid solutis est beatius curis,
 Cum mens onus reponit, ac preregrino
 Labore fessi venimus larem ad nostrum
 Desideratoque acquiescimus lecto.
 Hoc est, quod unumst pro laboribus tantis.
 Salve, o venusta Sirmio, atque ero gaude:
 Gaudete Vosque, o Lydiae lacus undae:
 Ridete, quidquid est domi cachinnorum.

 O Sirmione, gemma di tutte le penisole e isole,
 Tutte quelle che (isole e penisole) nei limpidi laghi
 E nel vasto mare sostiene l'uno e l'altro Nettuno,
 Quanto volentieri e con quanta gioia torno a vederti,
 A stento credendo di avere finalmente lasciato la Tinia e
 I campi Bitini e di vedere te salvo.
 Ah che cosa c'è di più dolce dell'essere libero da preoccupazioni,
 Quando l'animasi libera del peso, e
 Stanchi della fatica del viaggio giungiamo alla nostra casa
 E riposiamo nel letto desiderato.
 Questa è l'unica ricompensa, in cambio di tante fatiche.
 Ti saluto, o bella Sirmione, e godi per il padrone:
 Godete anche voi, od onde lidie del lago:
 Ridete, o voi tutte risate, che siete nella mia casa.

ECCO I TESTI SCRITTI DAI RAGAZZI DELLA II BLA SU UNO DEI LORO LUOGHI DELL’ANIMA:

Poesia sul luogo a me più caro.

“Dove io fui nata e cresciuta è il luogo a me più caro
 Il luogo in cui vagavo quando ancora ero minuta

Questo per me è un piccolo angolo di paradiso
 Talmente insignificante al resto del mondo
 Ma è qui che si cela il mio sorriso”
(LINDA TORRINI 2BLA)

CASA MIA

Casa mia,
 pronta ad accogliermi
 alla fine di ogni giornata,
 riesci a liberare
 la mia mente
 da ogni pensiero e
 a farmi ritornare il buon umore;
 per me rivederti è
 un’emozione unica.

(SAID MAROUANI)

Poesia di Artjola Demo
Cuor d’aquila, viso che ammalia,
o tu, Tirana, due volte sovrana
Pianta di forte virtú Ilirica,
fiore di tutta la gloria d’Albania

(Artjola Demo)

 

Poesia di Eleonora del Puglia
In mezzo alle colonne,
Piene di colori autunnali,
Le foglie morte che cadono,
e le vigne ormai spoglie
che quasi ci mettono tristezza,
Si trova il mio nido,
immerso nel silenzio,
un silenzio spezzato dallo scoppiettio della legna,
un silenzio pieno di rumori esterni,
un silenzio che ti avvolge,
E il calore che ti fa sentire a casa.

Eleonora del Puglia

Lago Trasimeno
Davanti alle limpide acque
ti ergi sulla verde collina
immersa nella vecchia foresta
da cui osservi le isole gemelle
dove con i miei nonni mi recavo
per passare le calde giornate
tra vigne e alberi da frutto
mi divertivo e rilassavo
e dove forse tornerò ancora

(TOMMASO CICCOTTI)

LA MIA AMATA TERRA
PIAN DI SCO’,
TU CHE MI HAI CRESCIUTO FIN DA BAMBINO,
E CHE SUBITO DI TE MI HAI FATTO INNAMORARE,
RICORDA CHE MAI TI VORRO’ ABBANDONARE,
QUANDO SONO INFELICE TORNO SEMPRE DA TE,
IL LUOGO CHE HO SEMPRE AMATO
E DIFESO DA GRANDE E CORAGGIOSO SOLDATO.

(ENRICO BERNINI)

Cancelli
Oh Cancelli,
oh casa,

tu che agli occhi dei passanti
rimani solo un paese,
ai miei appari sorgente di sogni erranti
nati da idee infantili con troppe pretese.

Le tue dimensioni ridotte
Lasciano agli abitanti più intimità,
le giornate stressanti vengono interrotte
dalla tua costante tranquillità.

Riecheggia nell’ aria una purezza
data dalle molte frasche d’ ulivo che accogli,
ancor meglio della brezza
che vien dal mare e assapori dagli scogli.

Temo il giorno in cui dovrò decidere:
se restare
o andare.

Oh Cancelli,
Oh casa

(Matteo Maria Ferrati)

Cameretta mia
Cameretta mia,
che da sempre per me ci sei,
con te ho passato
belli e brutti momenti
tu che mi hai visto
fin da bambino
sempre indaffarato
o a riposar o a studiar
e ora solo per te scrivo
questa piccola poesia

(SAMUELE FABIANI)

 

IL MARE
Dalla mia piccola camera d’albergo m’ affaccio alla finestra e vedo il mare:
vedo le creste delle onde infrangersi sugli scogli,
ascolto il fruscio del vento sul calar della sera,
in silenzio rispondo ai desideri del cuore mentre le onde intonano al mare melodie stupendi,
che danno senso di serenità e di molta pace

Adele Cantini

IL LUOGO DELL’ANIMA
Il luogo da cui si può
partire ma non
sostituire
Nido e rifugio che mi
accoglie , tutto intorno
piante e foglie
Pace, Serenità, Libertà

(Alberto Benedetti Pasquini)

 

La Sardegna

Delle isole sei la più splendente
Tra tutti i luoghi la più accogliente.
Immensa, selvaggia e dall’acqua cristallina
Andar lì non può che essere una medicina.
Così perfetta da sembrare il Paradiso
E da lasciare nel cuore un gran sorriso.

(Giulia Venturini)