giovedì, marzo 28Istituto Giorgio Vasari Magazine

Quella notte sono io (Recensione libro)

Copertina libro
Quella notte sono io – Rizzoli

La lettura di questo libro è molto importante in quanto è ricco di concetti e messaggi utili a per noi adolescenti. Far riflettere chi legge sul senso di responsabilità e sulla capacità di essere se stessi mentre si prendono le decisioni prevedendone le conseguenze.

Il protagonista, Stefano un brillante avvocato, un giorno riceve un telegramma  da un ex compagno di classe,  che lo  riporta indietro di ventisette anni,   ai tempi del liceo. All’appuntamento in un casale di campagna, ritrova i suoi vecchi amici , adesso sono cinque adulti molto diversi da allora, ma messi di fronte al ricordo di un passato che ha cambiato la vita di tutti loro

Il Kapo Germano,il ragazzo dalla forza bruta,Mirko colui che subisce le violenze   poi Stefano,Silvia,Margherita e Lucio,che in quel giorno della gita scolastica compirono un atto molto grave e violento nei confronti di Mirko.
La lettura fa capire subito che dietro a tutto ciò c’è una tragedia passata e proseguendo incuriosisce sapere il finale. Il racconto  tiene sulle spine il lettore  con uno stile narrativo semplice, ma avvincente.  L’autore riesce ad inserire dei concetti  esistenziali dentro la narrazione,portando a  far riflettere il lettore su se stesso. Spesso non ci accorgiamo che le persone intorno a noi soffrono  per comportamenti di bullismo o spesso facciamo finta di nulla quando ciò accade,perché siamo intimoriti e ci mettiamo paura, quando invece dovremmo andare lì e dire a tutto ciò BASTA!!!

Purtroppo,però,continuiamo a non volerlo capire  desideriamo rimanere illesi da tutto ciò che ci fa male e che non vorremmo mai succedesse;in un certo senso ci illudiamo continuamente solo di cose belle come se quelle brutte non esistessero,per poi lasciarci logorare dal dolore quando succede l’indesiderato.

Nel libro viene,inoltre,sottolineato quanto possa essere difficile comprendere l’importanza di ogni propria azione,essere in grado di apprezzare le differenze e avere il coraggio di difendere i più deboli.

Quest’ultimo è il concetto ritenuto più importante dall’autore,in quanto,prima o poi,capita a tutti di essere i più deboli.

Ma bisogna tenere duro,tutto passa e nessuno è più forte dell’altro.

 

Classe 3° A Prodotti Dolciari

Matilde Grassi

Noemi Malatesta

Giulia Savaglia

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