giovedì, maggio 2Istituto Giorgio Vasari Magazine

Giugno 2018

 

“Tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli. Sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, perché tra di loro c’è sempre un numero pari, che impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l’11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. Ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato, fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli. Poi proprio quando ci si sta per arrendere, quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altri due gemelli, avvinghiati, stretti l’uno all’altro. Tra i matematici è convinzione comune che per quanto si possa andare avanti ve ne saranno sempre altri due, anche se nessuno può dire dove, finché non li si scopre”.

(Paolo Giordano)

Classe IBL

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