venerdì, maggio 3Istituto Giorgio Vasari Magazine

PENSIERI OPINIONI ED UN PO’ DI IRONIA tra i versi di chi secoli prima analizzò le molteplici sfumature dell’umanità.

PENSIERI   OPINIONI ED  UN PO’ DI IRONIA

tra i versi di chi secoli prima analizzò le molteplici sfumature dell’umanità.

Classe 3APD

 

Il grande poeta

Durante la lettura  dell’opera viene fuori il carattere coraggioso e forte di Dante che nonostante le sue paure va avanti riuscendo a superarle; questo deve essere di esempio a tutti perché davanti a delle difficoltà non ci dobbiamo abbattere, ma  si devono  affrontare anche con l’aiuto di qualcuno; come in questo caso è stata molto importante la presenza di Virgilio. Sono rimasta colpita dalla pietà che prova Dante nei confronti dei dannati, anche se hanno peccato lui li considera sempre uomini.. perché comunque chi non ha mai peccato scagli la prima pietra!!! 

Emma Toniaccini


PAOLO E FRANCESCA CHI NON LI RICORDA?

Paolo e Francesca  come è noto a tutti, sono due giovani amanti e cognati uccisi per vendetta dal marito della fanciulla, nonché fratello del giovane,  condannati a sottostare al forte vento assieme a tutti gli altri personaggi della storia e della mitologia che non sono riusciti a placare le loro pulsioni sessuali, si trovano nel II cerchio dell’Inferno, nel cerchio dei lussuriosi.

Apprezzo particolarmente questi due personaggi non tanto nel loro insieme, quindi come coppia di innamorati distrutti e spezzati dal loro stesso amore, ma come singoli individui, in quanto dimostrazione che anche la realtà può essere mutata con le parole Nell’incontro con Dante e Virgilio a trasmettere i fatti non è la figura maschile di Paolo, considerato secondo l’utopia del 1300 come la massima figura dell’universo, la chiave per il potere e per il successo, il massimo esponente della società con il suo narcisismo, egoismo ed egocentrismo sempre sotto braccio, bensì Francesca, una figura femminile. Questo dialogo è un gesto rivoluzionario nei confronti dell’epoca, perché va a dare peso e importanza alla donna e alle sue parole, considerate nulle nel XIV secolo, questo è anche una delle principali motivazione per cui ammiro Dante Alighieri e la sua Commedia,  l’importanza che attribuisce alla figura della donna, primi sforzi  per un riscatto al  femminile anche se chi scrive è una mano di un uomo. Inoltre, la storia di Paolo e Francesca riesce a smuovere qualcosa anche nelle anime delle persone più distanti dall’amore, da quegli individui che decidono di chiudere il proprio cuore a questo sentimento perché crede in ben altre cose che la vita ci offre, apre una visione dell’amore puro e indissolubile che perdura anche dopo la morte.

Lara Lorini

Amare una persona, provare sentimenti così forti come è successo ai due famosi amanti è meraviglioso ,anche se a volte non finisce nei migliori dei modi. Colpisce il fatto che è stato un libro  a suggellare il loro amore , mentre la maggior parte della nostra generazione trova libri noiosi e preferisce cercare talvolta la propria anima gemella sui social !

Elena Trappolini


Lucifero

Lucifero viene descritto da Dante con una sacralità negativa per questo non lo paragona agli altri diavoli dell’ inferno, ma piuttosto ad un dio sconfitto, caduto che è stato punito per il tradimento nei confronti del suo creatore e per l ‘uso sacrilego che ha fatto della sua perfezione.

Grazie al suo tradimento è stato scagliato sulla terra generando la discesa infernale. Fisicamente viene descritto con una mole immensa come quella dei giganti e come una macchina al contempo è caratterizzato da assoluta e tragica  impassibilità  per una persona che all’ inizio del mondo era così forte  è divenuto pura negatività.

Dante esclude ogni caratteristica grottesca definendolo mostruoso nelle proporzioni e negli innesti di membra.

A mio parere Dante ha descritto a pieno la figura di Lucifero e a differenza di molti scritti non lo ha paragonato ad una creatura orribile, bensì ad una specie di dio o inquisitore infernale.

Michelle Dragani


 

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