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Arendt: la profondità del Bene e l’esercizio del pensiero
Alcuni studenti e studentesse del Liceo scientifico di scienze applicate dell’Istituto hanno partecipato alle gare di Olimpiadi di filosofia con un saggio filosofico elaborato a partire da alcune tracce scelte dalla commissione dipartimentale di filosofia, rispettivamente dalle docenti Maddalena Mancini e Agata Maugeri.
Qui di seguito riportiamo uno dei saggi che la commissione dipartimentale reputa meritevole e svolto dalla studentessa Giulia Chiantini della classe 5 BLA. La traccia di indirizzo politico è la seguente:
“È anzi mia opinione che il male non possa mai essere radicale, ma solo estremo; e che non possegga né una profondità, né una dimensione demoniaca. Può ricoprire il mondo intero e devastarlo, precisamente perché si diffonde come un fungo sulla sua superficie. È una